GEMELLI






Fig. 1 - Allineamenti per trovare la costellazione dei Gemelli





Fig. 2 - Stelle della costellazione dei Gemelli


Cenni di mitologia

Gli antichi chiamavano i Gemelli talora con i nomi di Castore e Polluce, tal'altra con quelli di Apollo ed Ercole, tutti e quattro figli di Giove; prevalsero però i primi due nomi, detti collettivamente anche i Dioscuri (figli di Giove). Secondo quanto Omero scrive nell'Iliade, erano figli di Teda e di Tindaro, la seconda sicuramente più modesta e di gusti meno strani della prima dato che non ci è giunta su di lei alcuna notizia. Il culto dei Dioscuri era diffuso in tutta la Grecia ed anche in Italia: Castore e Polluce erano gli dei tutelari dell'ospitalità. Si credeva che avessero anche il potere di disperdere le tempeste e che apparissero sotto forma di fiammelle in cima agli alberi delle navi (fuochi di Sant'Elmo).
E' interessante notare che anche gli abitanti della Tasmania, in cui ultimo rappresentante morì nel 1876, consideravano Castore e Polluce gli inventori del fuoco, innalzati alle stelle.
Negli atlanti celesti i Gemelli sono rappresentati sia come bambini, uno dei quali, Castore, tiene in braccio una lira e l'altro una clava: si noti come i due oggetti siano i simboli di Apollo e di Ercole. Tuttavia nel corso dei secoli vennero rappresentati in vari modi: di spalle e di profilo; separati e ritti in piedi; nell'Astronomia di Alfonso X (XII secolo) sono mostrati come un uomo e una donna (Adamo ed Eva ?).

Oggetti notevoli nella costellazione

  • La stella è una variabile rapida: varia da 3.7 a 4.5 magnitudini in circa 10 giorni. Questa stella è anche una doppia, con un compagno di 8 magnitudini, separata di 90". In realtà è tripla, avendo un compagno di 13 magnitudini a 65", ma è per noi di impossibile osservazione.
  • Castore è una delle più belle doppie del cielo e il primo sistema in cui sia stato dimostrato (da Herschel, nel 1804) il moto relativo di una stella rispetto all'altra. Questo moto, fino a quel momento era stato sospettato ed anche previsto teoricamente, ma mai dimostrato.
    Le stelle di questa coppia sono di 2.5 e 3 magnitudini e distano 5".6, il che permette di vederle sdoppiate con un modesto binocolo.
    Le prime osservazioni della doppia di Castore furono fatte da Bradley e Pound nel 1718. Le osservazioni, fino al tempo di Flammarion, sono mostrate nella figura a fianco.
  • Anche Polluce appare come una stella multipla, visibile solo con strumenti piu' potenti, ma in questo caso si tratta solo di prospettiva.
  • Vicino al "piede" di Castore, sulla destra si vede, anche ad occhio nudo in condizioni atmosferiche molto buone, un ammasso stellare (M35). Lo spettacolo migliore di questo oggetto si ha con un binocolo (è indicato Amas nella figura).
  • Nelle vicinanze dell'ammasso bisogna ricordare una stella che gli antichi avevano notato e chiamato Propus e che ora non ha alcuna importanza, se non storica per il fatto che nelle sue vicinanze Herschel scoprì, alle 10 di sera del 13 marzo 1781, il pianeta Urano. Questa stella servì per lungo tempo come riferimento per la prima determinazione del moto di Urano. Come curiosità si può ricordare che il pianeta era stato visto e registrato, il 26 settembre 1756, da Mayer che lo considerò una stella della costellazione dei Pesci (registrata con il numero 964 nel suo catalogo).