LEONE






Fig. 1 - Stelle della costellazione del Leone


Cenni di mitologia

Il Leone è una delle più grandi costellazioni del cielo: occupa infatti 60° in longitudine (in larghezza) e 30° in latitudine (in altezza) e le stelle che disegnano la sua figura sono molto brillanti, da 1 a 3 magnitudini.

La grande estensione del Leone e, possiamo dire, l'inconsistenza del Cancro, che lo precede, sembrano dimostrare che lo zodiaco sia stato stabilito successivamente alle costellazioni, una volta noto il cammino annuale del sole. Infatti, ognuno dei 12 segni zodiacali occupa 30° (360° /12) e quindi appare evidente che sia il Leone che il Cancro siano state definite indipendentemente dallo zodiaco.

In tempi precedenti questa costellazione era addirittura più estesa: ai tempi dell'astronomi Sufi, gli arabi chiamavano il Presepio "al-nastra", cioè "in mezzo al naso" (la fossetta che separa i baffi) e le stelle e del Cancro erano le narici del Leone; la Chioma di Berenice, una piccola e bella costellazione che segue il Leone, costituiva la coda dell'animale, come appare dalla figura in basso.


Fig.3 - L'antica costellazione del Leone

La stella più brillante del Leone (), oggi si chiama Regolo: questo nome è dovuto a Copernico che tradusse in latino il termine usato dai greci "Basiliscos", piccolo re (o, appunto, Regulus in latino).
Regolo ha rivestito un'importanza particolare per lo sviluppo iniziale dell'astronomia: infatti su questa stella gli astronomi caldei e babilonesi regolavano il calendario e sempre su Regolo furono determinati gli istanti degli equinozi e dei solstizi. Timocari e Aristillo misurarono accuratamente la longitudine della stella e queste misure, insieme a quelle di Spica ( della Vergine), fecero scoprire ad Ipparco la precessione degli equinozi.

Oggetti notevoli nella costellazione

La stella è una bella doppia, con componenti brillanti (2.5 e 4 magnitudini) separate di poco più di 3" (secondi d'arco).
la stella 54 è doppia, 4.5 e 7 magnitudini, separate da 6".
la stella è una doppia, 4 e 7 magnitudini separate da 94".
Una doppia che richiede strumenti più potenti di un binocolo è la , 6 e 7 magnitudini con separazione 0".5.

A 3° a sud-est di si vedono due galassie ellittiche: la più grande (M66) ha una magnitudine complessiva di circa 9 e la dimensione dell'asse maggiore è 6' (primi d'arco). La più piccola (M65) ha una magnitudine di 10. A nord di M66, a circa mezzo grado, si può vedere, in ottime condizioni atmosferiche, una struttura luminosa di quasi 10' di lunghezza. Una galassia (NGC 3368) di magnitudine complessiva 9, si può vedere all'intersezione tra le congiungenti - e - , in pieno "corpo" del Leone. Nelle vicinanze si trova una galassia ellittica (M95 o NGC 3379) tra le più studiate dalla moderna astronomia.