Proiezioni cartografiche e punto di vista         (scheda 2-2)

È chiaro fin dal titolo che questo è un argomento che esula totalmente dalle possibilità di astrazione dei bambini e che quindi deve essere affrontato come un gioco, senza alcuna attinenza ad applicazioni pratiche.
Il problema "geografico" (cioè geometrico) si pone in questi termini: se abbiamo una regione (o un continente) adagiato sulla superficie sferica terrestre e se vogliamo proiettare questa regione su uno schermo piano - tangente o esterno alla sfera - dobbiamo definire un "punto di vista" e quindi la posizione di un osservatore che guarda la regione e la vede proiettata sul piano. È ovvio che la posizione dell'osservatore modifica - a seconda dei casi - la posizione e/o la forma della figura proiettata, come ad esempio si vede nella figura successiva, nella quale non si è tenuto conto della variazione della distanza relativa tra osservatore e oggetto da proiettare.


Lo stesso effetto si ha, ad esempio, quando si misura una temperatura con un termometro in cui il mercurio è distante dalla scala: la posizione dell'occhio dell'osservatore o, come si dice, la parallasse, può modificare la lettura del termometro.


La proiezione azimutale si presenta in questo modo se il piano di proiezione NON è tangente alla Terra e se i diversi "punti di vista" sono allineati lungo il diametro perpendicolare al piano su cui si proietta.


oppure in questo, se il piano è tangente alla Terra e perpendicolare alla retta passante per il centro:


La proiezione obliqua, cioè quando la perpendicolare al piano che passa per il centro della Terra non coincide con l'equatore, mostra come si possano ottenere grandi deformazioni della stessa regione. Le deformazioni di una proiezione azimutale dipendono dalla posizione dell'osservatore.

Ora, l'osservatore è chi "proietta" l'immagine reale sullo schermo: in un esperimento semplificato il suo posto può essere preso da una lampada (il più possibile puntiforme per evitare le ombre non nitide) che proietta sulla parete l'ombra di un oggetto di forma regolare (una tavoletta quadrata o triangolare, un piattino, un elemento delle costruzioni, ecc).
Dopo aver giocato con le ombre per un po' ed averle riprodotte su un foglio appoggiato alla parete, ci si può chiedere se è possibile "prevedere" le deformazioni e su questo si può organizzare un gioco secondo i normali schemi ludici della sezione.
Forse questo è un gioco al quale potrebbero partecipare le 3 fasce di età: lo scopo è quello di far toccare con mano che la proiezione deforma e che le immagini proiettate su uno schermo hanno sempre qualcosa di diverso rispetto all'originale.

In sezione si può organizzare una dimostrazione su come si comporta l'ombra (cioè l'immagine proiettata) al cambiare della posizione della lampada (cioè del punto di vista). Qualcosa di simile a quanto descritto nel disegno successivo, ricordando che forse è bene lasciare inalterata la posizione della figura da proiettare, per non complicare troppo la situazione logistica.


Se fosse necessario si può ricalcare l'ombra prodotta in una posizione della lampada e appoggiare il disegno sulla seconda ombra, in modo da confrontare le dimensioni e le forme.
Nella discussione che dovrebbe seguire le fasi osservativa e ludica si cercherà di mettere in evidenza Questo tipo di attività sarà propedeutica ad ogni successivo (alla scuola primaria e alla media) studio delle proiezioni cartografiche e geometriche.

Pagina scritta il 21.2.06. Ultimo aggiornamento: 26.2.12