Tra il 5000 e il 6000 a.C. nella Mesopotamia,
cioè nella terra compresa tra i due fiumi Tigri ed Eufrate, nacque e
si sviluppò la prima forma di organizzazione della civiltà
umana. In quelle terre, abitate per secoli dai Sumeri prima, poi dagli Accadidici (Akkad)
e successivamente dagli Assiri e dai Babilonesi hanno origine le cittą
(Uruk, poco dopo il 6000 a.C.), la scrittura cuneiforme (sempre a Uruk,
circa nel 3000 a.C.) e forme sempre più evolute di organizzazione
statuale del territorio.
La Mesopotamia era chiamata anche "Mezzaluna fertile", perchè era una regione che aveva un suolo molto rigoglioso grazie alle inondazioni dei due fiumi e alle irrigazioni artificiali ottenute tramite opere di canalizzazione (è per questo che la Mesopotamia é stata considerata la prima civiltą idraulica).
L'economia mesopotamica era basata sull'allevamento del bestiame di piccola taglia e sullo sfruttamento agricolo. La societą era divisa in classi e le cittą erano organizzate in maniera autonoma (città-stato). Il re, chiamato lugol o ensi, fa da funzionario. Questo particolarismo durò molti secoli, con qualche eccezione, fino a quando arrivarono i Persiani (Ciro il Grande occupa Babilonia nel 539 a.C.) che imposero sulla regione il proprio modello di organizzazione statuale, di tipo "multinazionale". Vedere anche una pagina di storia schematica della Mesopotamia. |