Uwe Wirth (*1963; Prof. Dr.) è professore di Nuova Letteratura tedesca e Scienza della cultura all’Università Justus Liebig di Gießen dal 2007. Dal 2005 al 2007 è stato direttore scientifico del Centro di ricerca culturale e letteraria di Berlino. Nel 2005 ha ottenuto l’abilitazione per la libera docenza di germanistica con l’opera Die Geburt des Autors aus dem Geist der Herausgeberfiktion. Editoriale Rahmung im Roman um 1800: Wieland, Goethe, Brentano, Jean Paul und E.T.A. Hoffmann, mentre nel 1997 ha conseguito il dottorato con la tesi Diskursive Dummheit. Abduktion und Komik als Grenzphänomene des Verstehens, (Winter-Verlag 1999). I principali ambiti della sua attività di studio riguardano la teoria dei segni (focalizzata sul concetto di traccia e sull’abduzione peirciana), la teoria culturale (incentrata sulle tesi performative e sulla questione di una logica di ricerca culturale), paratesti e teoria della scrittura (con particolare riguardo alla letteratura “intorno al 1800”), comicità e teoria della comicità, nonché innesto e ibridazione quali figure di conoscenza.

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