Queste impronte ritrovate a Laetoli in Tanzania
settentrionale , risalgono 3,5-3,8 milioni di anni fa.
LUCY
La
zona di LAETOLI, il cui nome è scritto in blu nella cartina a
lato, è il luogo
in cui sono stati ritrovati nel 1978, da Mary
Leakey, i fossili delle impronte lasciate da tre ominidi perfettamente bipedi, due adulti e un
giovane.
La camminata di Laetoli è lunga circa 25 metri, ed è importante perchè è
l'unico
fossile di questo tipo mai ritrovato.
Quest'australopiteco è stato ritrovato
il 30 novembre del 1974 nei pressi del fiume Awash nella regione dell' Afar in Etiopia.
Una spedizione di archeologi internazionali ritrovò i resti di questo ominide risalenti a
circa 3250000 anni fa.
Si trattava di una femmina adulta che gli studiosi chiamarono Lucy perché gli studiosi
durante gli scavi stavano ascoltando la canzone dei Beatles "Lucy in the sky with
diamonds" (Lucy nel cielo con i diamanti ).
Questa scoperta è importante perché sono state ritrovate ben 52 ossa dello scheletro che
pertanto risulta il più antico, più completo, meglio conservato di qualsiasi altro
ominide.
Lucy è un Australopithecus afarensis.
Lo studio di questi resti permette di affermare che Lucy era alta 120 cm e pesava meno di
40 chili.
Il suo cervello non era molto più grande di quello di uno scimpanzè e si nutriva di
vegetali.
Le braccia erano più lunghe delle gambe; le dita di mani e piedi, erano ancora adatte ad
arrampicarsi sugli alberi, ma la sua andatura era perfettamente bipede.
In questa immagine viene
mostrata una ricostruzione dello scheletro completo di Lucy al Museo di Storia Naturale di
Cleveland (USA, da wikipedia).
In un luogo vicino al ritrovamento di Lucy furono anche rinvenute i resti di 12 individui
probabilmente morti insieme, appartenenti alla stessa razza di Lucy.
Da tutto questo gli studiosi hanno capito che l'Australopiteco afarensis doveva
essere un individuo sociale.