Emanuela De Cecco (*1965; Prof.); critica d’arte e dal 2007 Professoressa di Storia dell’arte contemporanea e Cultura visuale presso la Facoltà di Design e Arti dell’Università Libera di Bolzano. Laureata in Lettere con tesi in Storia della critica d’arte a Genova; 1990-98 lavora a Flash art, dal 1996 come capo redattore; 2001-05 è responsabile dei Progetti di formazione alla Fondazione Sandretto, Torino; 2001-06 insegna Cultura Visuale presso l’Università di Ferrara dove nel 2004 ha un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Storiche.

Pubblicazioni principali

• Memorie portatili. Le foto amatoriali tra affetti e costruzioni sociali, in: Lunghi C., Trasforini A. (a cura di), La precarietà degli oggetti (Roma, Donzelli editore  2010)
• Arte pubblica. Al posto della pubblicità nello spazio urbano, in: G. Di Pietrantonio, F. Guerisoli, G. Scardi (a cura di), Perché non parli? Le discipline dell'arte contemporanea raccontate dagli autori (Silvia Editrice, Cologno M.se 2010)
• Luoghi comuni. Per una città vista in soggettiva, in: “Studi culturali” (Il Mulino, Bologna, anno VI, n. 1,/2009)
• Sguardi all’opera. Due ipotesi che implicano un’azione, in: Cristina Grasseni (a cura di), Imparare a guardare. Sapienza ed esperienza della visione (Franco Angeli, Milano 2008)
• Passaggi a Sud Est. Storie, memorie, attraversamenti (cat. della mostra, Ferrara 2006)
• Tacita (Dean, Postmedia 2004)
• Non toccare la donna bianca. Conversazioni con le artiste (Torino, Fondazione Sandretto 2004)
• Zingonia. Arte, integrazioni, multiculture (a + m Bookstore, Milano 2002)
• Contemporanee (con G. Romano, Costa & Nolan 2000, ried. Postmedia 2002)